“Il gioco del secolo”. Cosi’ pensavo quel 28 novembre, alle 7 del mattino, aspettando con ansia l apertura dei negozi. Dopo mesi passati a sbavare sui trailer dispersi nella rete e a sognare un nuovo sparatutto che dicevano avrebbe portato una ventata di aria fresca al genere ora mi ritrovo qui, con una copia in mano a scrivere un mio personale parere su questo Battlefield 3. Gioco del secolo? Purtroppo no. Ma andiamo con ordine. Il gioco è diviso in tre parti principali: la CAMPAGNA, la CO-OP e il MULTIPLAYER.
CAMPAGNA
Questa parte del gioco, ci tengo a precisare, è un buco nell’ acqua totale. Gli sviluppatori hanno tentato, inutilmente, di scopiazzare a destra e a manca situazioni ed emozioni già vissute in altri FPS ed hanno sfornato, a mio parere, una brutta, bruttissima copia di COD mescolata ad un ritmo e a un approccio, a loro dire, più realistico. Mai miscuglio fu più disastroso. La trama presenta dei buchi pazzeschi, l’ IA di nemici e compagni è davvero ridicola, il doppiaggio (eccetto qualche caso) è pessimo, i bug si contano a milioni e le novità sulle dita di una mano. E come se non bastasse è corta. Troppo, troppo, troppo corta. Cinque ore e si arriva alla fine. Inoltre sa tutto di già visto, nel single player regna la noia, le sessioni si svolgono quasi sempre su binari e non c è nessuna scelta strategica possibile per affrontare i combattimenti, se non decidere se ripararsi dietro a questa o a quest’ altra automobile (il che gioverebbe al ritmo e alla spettacolarità, come in COD, se non fosse che qui il ritmo è adatto più ad una nonnetta). Pochi momenti originali, ambientazioni monotone, personaggi privi di carisma e personalità. Per fortuna ci pensa la nuova modalità CO-OP a tirarmi su il morale.
CO-OP
Questa modalità è decisamente più divertente, anche se “presa in prestito” da Modern Warfare 2. Consiste in sette missioni da affrontare “cooperando” con un compagno reale. Purtroppo è possibile giocarci solo online, e questo può far imbestialire i più sfortunati che non si possono permettere una connessione internet. A parte questo, le missioni sono divertenti, varie e se affrontate con il compagno giusto (possibilmente con un amico dotati di microfono) può regalare delle belle emozioni. Peccato che anche qui l IA dei nemici pesi non poco, riducendo drasticamente il divertimento che invece avrebbe potuto offrire con personaggi più furbi e reattivi. Fortunatamente è possibile scegliere il grado di difficoltà con cui affrontare le sfide, dando modo di ricorrere seriamente alla collaborazione con il compagno. Terminata una missione si riceveranno dei punti per acquistare delle armi e tramite una schermata è possibile controllare i record e le statistiche dei propri amici e delle persone di tutto il mondo. Ma il fulcro del gioco, Il vero cuore dell’ opera sta nel MULTIPLAYER.
MULTIPLAYER
Qui ci sarebbero tante cose da dire ma mi concentrerò su quelle che ritengo piu significative. Innanzitutto sono rimasto deluso dalla sua incredibile somiglianza con Bad Company 2. Le modalità sono praticamente le stesse: Corsa, Conquista, Deathmatch a squadre e Deathmatch a fazioni. Al momento di entrare in gioco si possono scegliere tra quattro classi principali (Assalto, Geniere, Supporto e Scout) per poi modificarne alcune caratteristiche come arma, equipaggiamento o accessori. Insomma, da questo punto di vista nessuna novità, nel bene e nel male. Quello che invece ho davvero apprezzato sono le opzioni di personalizzazione delle armi, davvero molte e alcune davvero interessanti (come, ad esempio, la possibilità di installare una torcia o un mirino laser con i quali è possibile accecare i bersagli). Le mappe disponibili non sono moltissime (tranne per chi si è potuto permettere la Limited Edition), ma sono talmente vaste e diversificate che il loro numero conta poco. Alcune tra queste sono cosi grandi che sarà possibile usare un Caccia (nuova new entry tra i veicoli disponibili) per spostarsi da una zona all’ altra. Torna poi la possibilità di personalizzare il proprio profilo giocatore con delle piastrine di riconoscimento sbloccabili portando a termine delle sfide particolari (ad esempio, realizzando tot uccisioni con tale arma, raccogliere tot nastri per tale arma, ecc). Insomma, dal punto di vista del gameplay c è poco di nuovo sotto al sole rispetto a Bad Company 2, ma forse questo è più un bene che un male. Da fan di BF:BC2 posso dire che è la sola cosa che amo profondamente di questo gioco e che spero rimanga invariata in futuro. L' equilibrio tra realismo e divertimento è rimasto invariato, semplicemente perfetto rispetto alla concorrenza. Ma purtroppo qui si fermano i veri pregi di questo titolo.
GENERALE
Tecnicamente il titolo ha degli alti e bassi. Graficamente siamo lontani anni luce dalla versione PC, ma fa comunque il suo lavoro. L impatto generale è davvero notevole, sicuramente si può affermare che sia uno dei titoli per console più curati in questo senso. Da elogiare gli effetti di luce, davvero ben fatti, con luci e riflessi più realistici che mai. Insomma, grafica nel complesso ottima anche se certi difetti (almeno su console) sono a dir poco scandalosi: bug a fiumi (speriamo vengano corretti da una patch), ombre in molti casi assenti, spawn di nemici e compagni in bella vista, alcuni scenari un po’ spogli o ripetitivi, pop-up selvaggio, texture altalenanti (e non parlo solo di elementi secondari), distruttibilità degli scenari quasi nulla (per la campagna, nel multiplayer per fortuna è estremamente curata), animazioni nel complesso legnose, espressività generale dei volti pari a quelle di un ottantenne. Insomma bella, ma non priva di difetti evidenti. Il sonoro di armi ed effetti speciali sono molto curati, ma il doppiaggio italiano e la colonna sonora fanno rabbrividire. Le musiche, in particolare, sono davvero di pessimo gusto, per niente drammatiche o epiche come ci si aspetterebbe e di una banalità inconcepibile. Ottima invece la giocabiltà: il realismo delle armi, in quanto a rinculo e rateo di fuoco, è a dir poco fenomenale e sa regalare grandi emozioni a chi cerca un FPS con un tocco simulativo (anche la gittata è piuttosto fedele alla realtà); ottimi anche controlli e interazione con l' ambiente, soprattutto per quanto riguarda il multiplayer, con numerose coperture da distruggere, edifici da demolire, oggetti da scavalcare. Molto gradita, inoltre, la possibilità di sdraiarsi a terra e strisciare, caratteristica invece assente in Bad Company 2.
Insomma, nel complesso stiamo parlando di un buon titolo, probabilmente con il miglior online in circolazione (almeno su console) ma la mia rabbia è tanta. Rabbia per essermi fidato di EA e di aver contribuito all’ arricchimento monetario di sviluppatori che promettono un miracolo e per 70 euro (79,90 per la Limited) ti danno un prodotto completo solo per metà e per molti aspetti (Campagna in primis) inferiore alla media del genere. E’ un gran bel gioco. Ma non è all’ avanguardia, non è perfetto, non è speciale. È solo un ottimo FPS, se giocato in compagnia. Così così se vissuto da solo.
PREGI
Ottima giocabilità online
Multiplayer divertente e profondo come pochi
Tecnicamente imponente ma...
DIFETTI
...graficamente non è perfetto
Musiche e doppiaggio (nel complesso) di dubbia qualità
Nella campagna la distruttibilità è limitata
Single Player breve e piatto
GRAFICA...............90
SONORO...............88
GIOCABILITA.........91
LONGEVITA...........89
Divertimento*.......93
GLOBALE...........90
A cura di: Marco Tessarolo