Call Of Duty: Modern Warfare 3 (2011)

Call Of Duty: Modern Warfare 3 (2011)

Apro questa recensione con un triste annuncio: dopo mesi di onorata carriera Modern Warfare 2 e il compagno d armi Black Ops rischiano la pensione anticipata. Si perché il nuovo arrivato Modern Warfare 3 riesce a superare magistralmente i suoi predecessori, col rischio che questi vengano accantonati definitivamente. Da come intuirete mi ritengo estremamente soddisfatto da questo ultimo capolavoro sfornato da Infinity Ward. Intuite bene. E aggiungo anche che, come me, milioni di fan di tutto il mondo ne rimarranno entusiasti. Comincio elencando innanzitutto i motivi per cui ho preferito il risultato finale di MW3 rispetto al tanto acclamato e tanto atteso rivale Battlefield 3:

  • A differenza dell avversario nei mesi antecedenti l uscita non ha abbindolato giocatori di tutto il mondo annunciando cambiamenti e novità travolgenti che alla fine non ci sono stati.

  • Al contrario ha preso tutto quello che i fan hanno amato dei capitoli precedenti e lo ha migliorato all’ ennesima potenza.

  • Di conseguenza non se l’ è tirata nel tentativo di attirare a sé ulteriori giocatori per cercare di “fare cassa” ma ha pensato solo ai SUOI fan per soddisfare davvero le loro esigenze. E lo ha fatto egregiamente.

  • Contrariamente a quanto avviene nella maggioranza dei videogiochi, gli sviluppatori hanno realizzato un pacchetto di tutto rispetto, curato in ogni comparto e ricco di modalità di gioco.

Non voglio screditare Battlefield 3, che comunque ritengo un ottimo gioco, probabilmente con il miglior multiplayer il miglior impianto grafico in circolazione: ma i suoi pregi, personalmente, finiscono qui. Come già detto in altra sede, sono rimasto deluso dalla sua campagna, dai suoi vergognosi bug grafici, insomma, dalla sua “incompletezza” generale. Essendo una superproduzione, con anni di lavoro e una campagna pubblicitaria che prometteva miracoli era lecito aspettarsi di più. O no? Invece sembra che, alla fine, sia ceduto alla tentazione di voler far soldi a tutti i costi, presentando un pacchetto incompleto senza preoccuparsi di quello che avrebbero pensato i giocatori una volta inserito il disco nella console. Ma torniamo al nostro Modern.

Come già detto, e lo ripeto, è un gran gioco. Al di là dei suoi indiscutibili difetti e delle inevitabili polemiche che ne deriveranno, è riuscito davvero a entusiasmarmi dall inizio alla fine. Non sono qui per polemizzare, a quelli ci pensano già i blog di mezza Italia con persone che criticano a destra e a manca ma che, alla fine, si fanno comunque conquistare dall’ adrenalinica magia che gli sviluppatori hanno creato per noi. Quindi se siete qui per criticare cambiate pagina, cambiate sito o andate a giocare a Battlefield, perché io voglio solo esprimere un opinione.

 

CAMPAGNA

Diciamolo, senza una buona storia uno sparatutto difficilmente può avere successo. Perché una buona storia e delle scene ben costruite aiutano l' immedesimazione in quello che avviene sullo schermo che è il vero obiettivo di uno FPS che si rispetti. Per questo Modern Warfare 3 non vuole rompere le sue tradizioni e mette in scena una Campagna da far accapponare la pelle. Non voglio svelare dettagli, ma vi basterà sapere che se avete amato l adrenalina, il ritmo, la spettacolarità e l epicità di Modern Warfare 2 allora questo terzo capitolo vi lascerà letteralmente a bocca aperta. A me è capitato. Certe scene sono spinte oltre al limite, geniali, ad un passo dall’ essere considerate veri e propri capolavori. Se mai esistessero gli oscar dei videogiochi, MW3 vincerebbe di certo quello per il miglior gioco d azione del 2011. E non solo. Personalmente pensavo di averle davvero viste tutte, tanto che dopo MW2 giocare a Battlefield, Crysis, Killzone o Homefront era diventato quasi noioso. Invece Activision, ancora una volta, è riuscita a sorprendermi. Ok, magari una parte di me può lamentarsi che alcune scene sono troppo esagerate, quasi surreali, cosi come non si capisce come fanno certi personaggi a sopravvivere a cadute mostruose o esplosioni pazzesche senza farsi un graffio per poi magari rimanere uccisi da un banale colpo di pistola. Ma a questa parte di me rispondo che giocare è divertimento, che il videogioco è ormai considerata una forma d arte e che nell’ arte, come nella letteratura, nel cinema o nella musica, tutto è concesso pur di sognare. Tornando alla Campagna, questa è formata da diciassette missioni, tutte gustose e intense ma, purtroppo, brevi. Per arrivare alla fine non ci vorranno più di cinque/sei ore, ma vi assicuro che il divertimento offerto fa perdonare un simile difetto. Una cosa che ho davvero apprezzato della storia è la realistica crudeltà e violenza di alcune scene: una in particolare mi ha colpito dritto al cuore facendomi capire (e apprezzare) il netto passo in avanti della serie per quel che riguarda l impatto emozionale che vuole offrire, sull esempio di Homefront. All opposto, forse qualche scena sa troppo di “già visto” e rischia di far storcere il naso a qualcuno, ma si tratta di qualche caso isolato. Sulla storia null altro di importante da dire, a parte che il vostro apprezzamento di tale modalità è direttamente proporzionale al vostro attaccamento alla serie.

 

OPERAZIONI SPECIALI

Vorrei scrivere pagine e pagine sull argomento ma non posso, quindi parlerò delle novità più importanti. Innanzitutto questa modalità si divide in due parti: Operazioni Speciali e Sopravvivenza. La prima è simile, per struttura, alle Op. Spec. già viste in MW2: sedici missioni di breve/media durata ma con obiettivi questa volta più vari e divertenti che in passato. Inutile dire che per apprezzare al meglio questa modalità è consigliabile giocare con la collaborazione di un amico (cosa che, per alcune missioni, è esplicitamente richiesta). La seconda invece ricorda molto da vicino la modalità Zombie di World at War e Black Ops, con la differenza che al posto di zombie famelici dovremo affrontare infinite ondate di nemici armati via via sempre più numerosi, astuti e potenti, i quali talvolta chiameranno in loro aiuto supporti di ogni genere: cani da combattimento, elicotteri d assalto, soldati kamikaze (nemici imbottiti di esplosivo che, una volta uccisi, sperano di portarvi all inferno con loro), squadre di Juggernaut, … Per fortuna per contrastarli potremo anche noi contare su vari tipi di aiuti: con i punti acquisiti tramite uccisioni possiamo comprare armi, potenziamenti, equipaggiamenti, abilità, attacchi aerei e via dicendo. Le mappe disponibili per questa modalità sono ben sedici, tutte divertenti, curate, ben diversificate e di difficoltà diverse. Anche qui, ovviamente, per godere appieno di questo extra è consigliabile giocare in cooperativa. Cooperativa che può essere sia offline che online, in ogni caso il divertimento è davvero assicurato. Ovviamente non poteva mancare un sistema di classifiche online, per poter controllare sempre i nuovi record raggiunti nel mondo.

 

MULTIPLAYER

Eh, lo so, il piatto forte che aspettavate dopo questa deliziosa abbuffata è il multiplayer. Un dessert non da poco, visto che da solo vale il prezzo della cena. Anche qui le novità, come i fan noteranno, sono svariate. A prima vista sembra sia cambiato poco o niente rispetto a MW2 invece ci troviamo davanti ad un perfezionamento coi fiocchi. Innanzitutto è da apprezzare la cura riposta nella realizzazione delle mappe: sono sedici (le stesse presenti in modalità Sopravvivenza) e sono tutte strutturate in modo intelligente per stimolare il run&gun e scoraggiare il camperaggio. Spesso era frustrante incappare in avversari barricati in qualche angolo senza che nessuno riuscisse a fargli la pelle. Adesso questo avviene con poca frequenza, dato che gli ambienti non presentano vicoli ciechi o zone con pochi ingressi da controllare. Il che stimola anche il gioco di squadra, dato che girare a vuoto o camperare in solitudine non è più consigliabile. Le novità per quanto riguarda le armi (che tra primarie e secondarie ammontano a 50) sono molte: ad esempio per ogni arma sarà necessario accumulare punti esperienza per sbloccarne i relativi Accessori, Mimetiche e Competenze. Le Competenze non sono altro che abilità extra che sarà possibile attribuire al nostro giocattolo usato (ad esempio, possiamo decidere se aumentarne il danno, oppure ridurne il rinculo, ecc…). Le Specialità sono state riviste per renderle più equilibrate, quindi basta Seconda Occasione, Uomo Esercito, Commando e cosi via. Ma la vera novità consiste nei Pacchetti, sostituti delle vecchie “Serie di Uccisioni”. In pratica ad ogni classe personalizzata possiamo attribuire un Pacchetto a scelta tra i tre disponibili: Assalto, Supporto e Specialista. Analizziamoli nel dettaglio.

Assalto: le uccisioni si azzerano una volta che si viene uccisi, come in passato. Ma in cambio dei nostri sforzi abbiamo la possibilità di sbloccare ricompense “offensive”, e cioè che puniscono la squadra avversaria (attacchi aerei, droni d assalto, …).

Supporto: le uccisioni NON si azzerano una volta uccisi ma sarà possibile usare solo ricompense “difensive”, che aiutano la propria squadra (UAV, contrattacchi UAV, giubbotti antiproiettili, EMP,…)

Specialista: le uccisioni si azzerano una volta uccisi, e come ricompensa a ogni due uccisioni abbiamo diritto a una Specialità Extra (ad esempio Inflessibile, Mira Stabile, …). All’ ottava uccisione consecutiva senza morire avremo in regalo TUTTE le specialità disponibili.

E’ ancora presto per giudicare, ma da quello che si è potuto vedere finora il gioco online è diventato meno frustrante e sbilanciato che in MW2, pur restando frenetico e adrenalinico. Inoltre la geometria delle mappe e il sistema di Pacchetti stimolano di più il gioco di squadra e quindi il bisogno di usare un po’ più di tattica e di cervello per avere successo.

 

GENERALE

Tecnicamente ci sono dei pro e dei contro. Il motore grafico, come sappiamo, è lo stesso di MW2 il quale sicuramente non avrà lo stesso impatto che può avere il nuovo Frostbyte di Battlefield 3, ma che ci garantisce una buona resa generale alla migliore fluidità possibile (cosa che personalmente apprezzo). La grafica è solida, leggera e nitida come sempre e la fisica più che discreta. Dei miglioramenti grafici evidenti però sono stati fatti, a partire dagli effetti speciali (meglio particolareggiati e immersivi) ma il peso dell’ età in certe occasioni si sente comunque. Ad ogni modo si mantiene ancora bene e personalmente non ci trovo difetti gravi, se non il fatto che sarebbe stato bello avere una maggiore distruttibilità degli ambienti (anzi, per essere onesti devo dire che la staticità degli scenari è esagerata, di questi tempi). Il sonoro è stato leggermente rivisto: gli effetti di armi ed esplosioni ora sono più vari e realistici, cosa che giova enormemente all’ immedesimazione. Il doppiaggio è curato come in passato e la colonna sonora è da capogiro. L IA dei personaggi controllati da CPU è più che discreta con nemici che corrono al coperto, sparano alla cieca dai ripari, fanno fuoco di copertura, si nascondono per ricaricare … anche se forse mi aspettavo qualche passo in avanti. In ogni caso siamo sicuramente molte spanne sopra a quanto visto, per esempio, in BF3, Crysis 2 o altri titoli recenti, dove troppo spesso i nemici rimangono imbambolati a sparare in campo aperto senza cercare il minimo riparo o correndo in giro a casaccio. Altro pregio caratteristico della serie è la velocità dei caricamenti, con tempi di attesa ridotti al minimo indispensabile. Insomma, generalmente lo considero un ottimo sparatutto e lo consiglio caldamente, ma c è da dire che ha uno stile molto personale: non è un simulatore, è un FPS arcade e quello che vuole fare è divertire senza compromessi. Quindi potrebbe (sicuramente) non piacere agli amanti degli sparatutto tattici che richiedono l uso obbligatorio di strategie e gioco di squadra. Per questo esiste Battlefield, ArmA o Operation Flashpoint. E personalmente non vedo perché una serie di successo come Call of Duty che si distingue dal mercato per il suo stile inconfondibile debba piegarsi a diventare un gioco completamente diverso. Call of Duty è Call of Duty, gente. Nel bene e nel male, che vi piaccia o no. A voi la scelta.

 

PREGI

Spettacolare e frenetico

Tante modalità

Online curato, profondo e appassionante

Tecnicamente solido

DIFETTI

Giocabilità ottima ma.. un pò "anzianotta" e superata

Scenari non interattivi

Poche novità importanti

 

GRAFICA...............87

SONORO...............92

GIOCABILITA.........84

LONGEVITA...........95

Divertimento*.....100

Nervosismo.........100

GLOBALE.............89

 

A cura di: Marco Tessarolo

 

Cosa ne pensi?

Bravo!

Antonio | 22.01.2012

rece ottima, condivido il voto! anzi forse è basso... :)

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