La saga di Driver nata su PsOne (e proseguita poi su PS2 con risultati a stento mediocri) torna in grande stile sulla nextgen cercando di ritrovare quel gusto artistico/stilistico che aveva contraddistinto i primi due, indimenticabili episodi.
IL RITORNO DI TANNER
Il protagonista indiscusso della serie, ovvero l' agente Tanner, si ritrova di nuovo coinvolto in uno scontro all' ultimo sangue con il suo eterno rivale Jericho, ingabbiato e ora sul procinto di evadere. Qualcosa va storto, e quello che doveva essere un semplice inseguimento si trasforma presto in tragedia: Tanner si ritrova coinvolto in un incidente stradale terribile, che lo ridurrà in coma a sua insaputa. Il buon detective, infatti, è convinto di girare ancora per le strade di San Francisco e di avere misteriosamente acquisito un potere sovrannaturale che gli permette di "teletrasportarsi" da un' auto all' altra a suo piacimento e in qualsiasi momento (il discusso Shift). Questo espediente narrativo (il fatto di trovarci in una specie di "sogno") ci permette quindi di "giocare"con la realtà e rendere quindi plausibile (o quantomeno sopportabile) l' introduzione di questo nuovo esperimento di gameplay: lo Shift, infatti, rende le cose mooolto più spettacolari e varie ma anche irrimediabilmente più semplici. Per questo infatti è concesso al giocatore di decidere se utilizzarlo o meno, dando modo ai puristi o a chi cerca una vera sfida di dare semplicemente sfoggio a tutte le loro abilità di piloti, senza aiuti di alcun genere. Quindi niente paura: se sfruttarlo o no è una vostra decisione.
Ora, le premesse narrative non sono male ma, seppur godibile, la trama non è di certo stratosferica e in effetti non rappresenta mai il fulcro centrale dell' avventura. La guida è la vera protagonista.
Il modello di guida è un mix irresistibile tra arcade e simulazione che farà davvero felici gli amanti del genere. I controlli sono semplici, precisi e intuitivi (come Driver ci ha sempre abituati, del resto). Sterzate, sgommate, salti, la fisica e la meccanica funzionano alla grande rendendo ogni missione una vera delizia. Certo, può pesare un pò l' impossibilità di scendere dal proprio veicolo e visitare la città a piedi (per cambiare auto è sufficiente lo Shift) ma non dimentichiamoci che non si tratta di un GTA, né cerca di imitarlo con pessimi risultati (come successe con Driv3r e Driver: Parallel Lines). Driver San Francisco, consapevole dei pregi che contraddistinguevano gli episodi originali e dell' impossibilità di superare (o eguagliare) un colosso come quello appena citato, accetta i propri limiti e punta tutto su quello che i giocatori avevano imparato ad apprezzare in questa serie: un gioco interamente incentrato sulla guida, vario, divertente e con una città enorme liberamente esplorabile (una volta sbloccate le zone). Proprio questa sua presa di coscienza e il concentrarsi esclusivamente sui suoi punti di forza hanno reso D:SF una perla che piacerà davvero a tutti i fan della saga, e non solo.
A San Francisco si guida tanto tanto tanto: ma non pensate che per questo la noia debba sopraggiungere presto. Se è vero che per completare la storia principale non ci impiegherete più di 10 ore, è altrettanto vero che sono presenti un' infinità di obiettivi/sfide/missioni secondarie (più di 200!!!), molto varie e, a volte, piuttosto originali che vi porteranno via molto, molto tempo. Se questo non vi dovesse bastare potete anche sfruttare la sua incredibile modalità online. Inizialmente ero un pò scettico, poi mi sono dovuto ricredere: il multi di San Francisco è divertente, ben fatto e offre svariati tipi di modalità. Da provare assolutamente.
Ma veniamo al suo comparto tecnico, unico lato obiettivamente criticabile di un gioco di guida altrimente vicino alla perfezione.
Graficamente, come nel sonoro, ci sono svariati alti e bassi. I modelli delle auto sono curatissimi e la mappa stupisce per varietà e vastità. Devo dire anche che il numero di pedoni e veicoli (diversi) presenti contemporaneamente in strada è consistente e apprezzabile. Ma è anche vero che gli scenari non brillano per dettagli (le texture non sono il massimo) e sono un pò spogli. Inoltre è da segnalare una scarsa cura negli effetti speciali durante le collisioni (gli incidenti appaiono un pò fiacchi e non trasmettono molto senso di "distruzione"). Sinceramente però tutto gira fluidissimo e senza bug rilevanti, e constatando l' ottimo impatto grafico generale (bellissima la tavolozza dei colori che richiama i vecchi polizieschi anni '70) non me la sento di infierire eccessivamente: Driver SF è un ottimo titolo, bello da vedere e da giocare.
Da elogiare la colonna sonora, che remixa temi provenienti dai migliori episodi e sfrutta eccellenti brani funk-jazz. Anche il doppiaggio (in italiano) è di buona qualità, anche se a volte scende drasticamente di livello. Il sonoro invece è al di sotto delle mie aspettative: i rombi dei motori sono ben fatti e variegati, ma effetti come esplosioni o incidenti sono vecchi di una generazione. Una cura maggiore in questo aspetto, a mio parere, avrebbe regalato al voto molti punti in più.
Insomma, pur consapevole dei suoi limiti e dei suoi difetti, non riesco davvero a sconsigliare questo Driver: sarà perche ho adorato i vecchi capitoli, sarà perche Driver ha uno stile a cui non riesco a resistere, ma è riuscito davvero a divertirmi e intrattenermi dall' inizio alla fine, più dei tanti Burnout o simili. Vario, lungo e divertente, se vi piacciono le corse arcade adorerete Driver e il suo stile di guida a dir poco perfetto. Un' acquisto imperdibile, sconsigliato solo se guidare vi annoia dopo cinque minuti.
PREGI
Driver in tutta la sua essenza
Auto numerose e curate
Città enorme e ben ricostruita
Un sacco di missioni e attività
Giocabilità perfetta
E' il gioco di guida più vario e originale del momento
DIFETTI
Scenari generalmente spogli e poco curati
Effetti sonori al di sotto della media
Collisioni poco realistiche
GRAFICA...............83
SONORO...............80
GIOCABILITA.........95
LONGEVITA...........94
Divertimento*.......95
GLOBALE..............88
A cura di: Marco Tessarolo