Descrivere un gioco del calibro di Red Dead Redemption su una pagina o due è una vera impresa. Farò il possibile per cercare di darvi un’ idea generale della qualità di questa avventura, vi prego di perdonarmi se non riuscirò ad essere esauriente. Pronti a tornare nel selvaggio west?
PER UN PUGNO DI LIBERTA'
RDR è un’ avventura free roaming ambientata agli inizi del ‘900, ovvero un’ epoca travagliata da pesanti cambiamenti che cercano di farsi strada tra le selvagge e violente tradizioni del vecchio west. Il protagonista, John Marston, è un ex fuorilegge che cerca di riscattarsi da una vita passata tra omicidi, furti e crimini vari. Il governo è disposto a concedergli la libertà ma a una condizione: Marston deve cercare e consegnare alla giustizia tutti gli ex membri della sua banda e, per assicurarsi la massima fedeltà del buon vecchio John, i federali hanno pensato bene di sequestrare tutta la sua famiglia e di liberarla solo a lavoro compiuto. Non mancheranno immancabili sorprese e imprevedibili colpi di scena, da sempre marchi di fabbrica di Rockstar. La sceneggiatura è uno dei punti di forza di questo titolo e rappresenta uno dei massimi livelli raggiunti nella storia dei videogiochi. Profonda, matura, ricca di spunti riflessivi, dall’ alto tasso di violenza e moralità. I personaggi sono tutti perfettamente caratterizzati, carismatici e dalla profonda personalità, al punto da risultare tutti (o quasi) protagonisti.
Marston dovrà quindi farsi strada tra villaggi, deserti, caverne e montagne e dovrà affrontare (oltre ai cattivi di turno) la natura selvaggia per sopravvivere: dirupi, corsi d’ acqua, animali pericolosi… eh si, perché i ragazzi di Rockstar hanno pensato bene di popolare questo mondo vastissimo e affascinante di animali di tutti i tipi: avvoltoi, aquile, cervi, serpenti, lupi, perfino dei puma!!! Alcune specie saranno inoffensive, altre possono rappresentare una seria minaccia. Una volta eliminato il pericolo (attenti animalisti: saltate questa parte) è possibile scuoiare l’ animale per ricavarne pelli e altre parti utili, da rivendere poi negli opportuni negozi. Oltre a questo è possibile anche raccogliere diversi tipi di fiori e piante medicinali. E non pensate che il vasto deserto si riduca solo a questo: non solo il mondo di gioco offre innumerevoli segreti e tesori da scoprire (oltre che numerose Sub Quest) ma vagando (o galoppando) per la mappa potrete incappare in una serie di eventi puramente casuali e che vi obbligheranno a stare sempre all’ erta: imboscate da parte di banditi, truffatori, persone in difficoltà,… si ha davvero l’ impressione di un mondo vivo e pulsante!
Parliamo delle cavalcature: esistono diverse razze di cavalli, ognuna dotata di velocità e resistenza caratteristici. Senza contare poi che sono ricreate con una cura per i dettagli maniacale: animazioni, muscoli, comportamenti, vi sembrerà davvero di avere di fronte un vero stallone. Già dall’ inizio avrete a disposizione una discreta cavalcatura, ma nel caso questa dovesse morire o se più semplicemente voleste un cavallo più forte allora non vi resta che cercarlo: una volta presi al lazo i cavalli selvaggi possono essere domati con un piccolo minigioco (in cui mantenere John in equilibrio per un certo lasso di tempo), dopodiché è tutto vostro!
Non potevano mancare le cacce ai ricercati: una volta accettato un contratto non vi resta che cercare il soggetto e assicurarlo alla giustizia catturandolo al lazo (o uccidendolo, se preferite), per avere un’ ottima ricompensa in denaro. Attenti però a non diventarlo a vostra volta: commettere dei crimini (furto, omicidio, …) significa ricevere una taglia sulla propria testa. Più grande è il crimine (e più crimini accumulerete) più aumenterà la vostra taglia e sarete bersaglio non solo di federali ma anche dei cacciatori di taglie. Se doveste commettere un errore è conveniente arrendersi alla giustizia e scontare una breve pena (al costo di qualche dollaro).
Se tutto questo non vi basta sappiate che il mondo di gioco offre questo e altro: potete bere un goccetto in qualche saloon, giocare d’ azzardo, affrontare duelli, acquistare rifugi, prestare servizio per ronde notturne, dare il vostro contributo per conto della legge e molto altro ancora.
È possibile fermarsi in qualsiasi parte dello scenario fuori dai centri abitati e creare un accampamento provvisorio: da questo falò è possibile salvare la partita e, soprattutto, “teletrasportarsi” in una delle località già scoperte. Una scelta comoda, data la vastità dell’ area di gioco. È comunque possibile sfruttare le diligenze ma richiedono più tempo e hanno un certo costo.
Ogni azione intrapresa nel gioco andrà ad influenzare il vostro livello di fama e onore: in base alla vostra reputazione avrete vantaggi e svantaggi per tutto il corso del gioco, quindi ogni scelta è da intraprendere con la massima attenzione (per esempio se avete la fama di una persona perbene potrete ricevere sconti in qualche negozio).
Insomma, avrete capito che le cose da fare sono davvero tante. A dire il vero alcune piccole scelte le trovo alquanto discutibili, per esempio l’ impossibilità di nuotare (se toccate l’ acqua siete morti), altre le trovo piacevoli sia sul lato del gameplay che dal punto di vista strategico, come la possibilità di arrampicarsi in molte zone dello scenario (soprattutto sui tetti), … ad ogni modo Red Dead Redemption è cosi’ ricco di pregi da surclassare qualsiasi difetto (perlopiù legato quasi sempre a puri gusti personali). Un capolavoro.
CHE BELLO IL SELVAGGIO WEST!
Graficamente è straordinario: il mondo è vasto e ricco di dettagli, texure su ottimi livelli, fisica quasi sempre realistica e animazioni più vere del vero. Cavalli e personaggi, in particolare, godono di un realismo senza precedenti: in questi ultimi il labiale è perfettamente sincronizzato col sonoro e l’ espressività dei volti in certe occasioni lascia di stucco. C’ è da dire che a volte si più incappare in qualche bug e in certe occasioni il motore mostra qualche rallentamento ma sono cose tranquillamente perdonabili quando si ha tra le mani una grafica del genere.
Il sonoro non è da meno: il doppiaggio è ultraprofessionale (in inglese, ma vabbè…) e gli effetti sonori ricordano i migliori film western di sempre. Esplosioni, scontri a fuoco, il galoppare dei cavalli, il fruscio del vento, ogni piccolo dettaglio sonoro è stato curato per essere plausibile e verosimile. Le musiche purtroppo si riducono a poche canzoni di stampo country (perlopiù legate a particolari scene o durante gli scontri a fuoco) e a qualche motivo di sottofondo, cosa comprensibile e tutto sommato piacevole. Ascoltare i suoni della natura, cosi’ perfettamente ricreati, è molto più appagante.
Il gameplay è creato per essere profondo e al tempo stesso intuitivo: alcune semplici azioni sono effettuabili con la pressione di un solo tasto (come nascondersi in un riparo o attivare il Dead Eye, una sorta di bullet time). La cosa bella è che, sia nel caso siate a piedi sia nel caso vi troviate in groppa al vostro destriero i comandi rimarranno grossomodo gli stessi: potrete comunque sparare, lanciare il lazo, cambiare arma, accelerare la corsa, … giocare a Red Dead Redemption è semplice, divertente e appagante.
La longevità si attesta su ottimi livelli: oltre alla corposa avventura principale sono presenti svariati minigiochi, missioni secondarie (alcune cosi lunghe da sembrare storie a sé stanti), oltre che attività che vi porteranno via ore e ore di tempo (caccia al tesoro, cacciatore di taglie, …). È presente inoltre una divertente modalità multigiocatore online con diversi obiettivi: una volta online esplorerete la mappa in tutta la sua interezza e potrete interagire con gli altri cowboy o prendere parte a svariate modalità di gioco. Purtroppo quello online (seppur corposo e ambizioso) risulta essere il lato meno divertente del gioco ma rimane comunque un esperimento interessante e da provare, che aumenta ulteriormente la longevità già ottima della modalità in singolo. Se poi volete sbloccare tutti i vestiti o (poveri noi) ottenere il tanto agognato Platino… buona fortuna.
Insomma, come immaginavo descrivere appieno ogni sfumatura di Red Dead Redemption o trasmettere anche solo vagamente che tipo di emozioni si provi a giocare con un capolavoro simile non è affatto facile. Non ho raccontato neanche la metà di quello che cos’ è realmente la storia di John Marston: un’ odissea emozionante, a tratti triste, a tratti divertente, in ogni caso una storia che, parola mia, una volta portata a termine non dimenticherete tanto facilmente. Da avere assolutamente, a meno che non odiate a priori il genere. Ma anche in questo caso vi privereste di una di quelle esperienze che capitano una volta nella vita.
PREGI
Un mondo vastissimo, dettagliato e realistico
Tecnicamente mastodontico
Vi innamorerete di John Marston
Un’ infinità di cose da fare
Storia assolutamente indimenticabile
DIFETTI
Non si può nuotare
Multiplayer forse al di sotto delle aspettative
A volte il ritmo di gioco è un po’ lento
Bug diffusi
GRAFICA...............93
SONORO...............95
GIOCABILITA.........96
LONGEVITA...........98
Divertimento*.......99
GLOBALE...............95
A cura di: Marco Tessarolo