Homefront è un gioco coraggioso. E merita tutto il mio rispetto. Perché osa dove nessun altro sparatutto ha osato finora. E perché, a dispetto di una realizzazione tecnica inferiore ai suoi rivali, è riuscito a regalarmi emozioni là dove gli altri mi lasciavano del tutto indifferente. Credo che questo gioco vada valutato su tre piani diversi: la realizzazione tecnica, il divertimento e le modalità di gioco.
REALIZZAZIONE TECNICA
Questa è la prima cosa che balza all occhio: tecnicamente parlando non si tratta certo di un capolavoro. I modelli poligonali non sono eccezionali rispetto alla concorrenza, né per le ambientazioni né per i personaggi. Inoltre a volte si può incappare in qualche piccolo ma fastidioso bug . Ma c è un lato artistico che prevale sulla semplice cura nei dettagli: per esempio ho apprezzato la tavolozza dei colori scelta dagli sviluppatori, davvero varia e artisticamente superba. Anche la scelta degli scenari è piuttosto originale, tra quartieri trasformati in ghetti, campi da baseball diventati fosse comuni e via dicendo. Altra cosa che graficamente adoro (e sapete quanto ci tengo) è la fluidità, ma è comprensibile visto il basso dettaglio da sopportare. Con una grafica “alla Crysis” una simile “limpidezza” non sarebbe stata possibile. Ma va bene cosi. Il sonoro fa il suo lavoro discretamente bene, ma se c è una cosa in cui supera la concorrenza è il doppiaggio, davvero cinematografico e ben recitato. Cosa secondo me VITALE in uno FPS che si rispetti dato che un buon doppiaggio pesa moltissimo sul grado di coinvolgimento di uno sparatutto. Ma, come dicevo, quello che mi ha più stupito di Homefront non è tanto la grafica, o il sonoro, ma la sua componente emotiva, e quindi il divertimento offerto.
DIVERTIMENTO
La storia principale, seppur breve, è condita da una trama a mio parere superba. Molto piu emozionante e molto più curata del Call of Duty o del Battlefield di turno. Perché parla di persone comuni, della guerra che entra nelle loro case e sconvolge le loro piccole e monotone vite. Basta guerre ipertecnologiche e supermoderne combattute in giro per il mondo tra supersoldati scelti, qui si parla di persone comuni a cui vengono mostrate le atrocità del massacro, gli orrori dei combattimenti, la bestialità della morte. Viene mostrato il livello di crudeltà a cui può arrivare un essere umano e di come un gruppo di persone normali cerchi di riconquistarsi la libertà. Non voglio spoilerare troppo ma vi assicuro che alcune scene sono veramente crude, impressionanti e difficili da dimenticare. Ad esempio assisteremo all’ esecuzione di un uomo e di una donna sotto agli occhi del figlioletto inerme e disperato o ci ritroveremo a mescolarci tra centinaia di cadaveri in una fossa comune per riuscire a fuggire al nemico (in stile Behind Enemy Lines) e via dicendo. Certo, non vincerà l oscar come miglior sceneggiatura, ma è sicuramente apprezzabile la serietà con cui vengono affrontati certi argomenti e sfido chiunque a dire il contrario. E se la trama e il divertimento offerto dalla campagna non vi basta, aggiungo che a questo pacchetto è presente anche una buona modalità multiplayer, anche se poco originale.
MULTIPLAYER
Il Multi online di Homefront è un piacevole miscuglio tra la frenesia e le opzioni di Modern Warfare e la cooperazione e il tatticismo di Battlefield. Sono presenti poche armi, ma offrono buone opzioni di personalizzazione ed è possibile guidare vari tipi di veicoli (carri, elicotteri, …). Ma la vera novità è la possibilità di chiedere il supporto (tramite punti acquisiti eseguendo uccisioni, in stile “serie di uccisioni” di MW) di Droni, veri e propri veicoli/velivoli robotizzati guidabili a distanza con vari tipi di utilizzi: si va dai droni con la capacità di sparare al nemico a quelli con cui è possibile segnalare sulla minimappa dei propri compagni la posizione degli avversari. E questo non può che giovare alla varietà tattica e al gioco di squadra. Sempre con i punti uccisione è possibile sbloccare gadget per uno stile di gioco più “solitario”, come il giubbotto antiproiettile o armi pesanti con munizioni limitate (lanciarazzi, ecc). Purtroppo anche online la realizzazione grafica si fa sentire ma fortunatamente l’ ampiezza e la varietà delle mappe offerte mantiene alto il grado di interesse. Anche le possibilità tattiche sono molte, dal momento che vedremo alternarsi scenari chiusi per il combattimento ravvicinato ad aree più ampie e su livelli di altezza differenti, in cui è possibile (con la pratica) “cecchinare” i propri bersagli dalla distanza.
GLOBALE
Insomma, il gioco nel complesso non fa gridare sicuramente al miracolo ma rimane sicuramente un opera coraggiosa e generalmente godibile. Forse molti si aspettavano un capolavoro, alcuni (pochi) lo loderanno, altri lo sputtaneranno, ma ciò che è certo è che non verrà facilmente dimenticato.
PREGI
trama matura e realistica
momenti crudi e drammatici
ottimo doppiaggio
tecnicamente solido e funzionale...
DIFETTI
...ma povero.
bug e imprecisioni grafiche
effetti monotoni
campagna breve e poco spettacolare
giocabilità "scopiazzata"
online trascurabile
GRAFICA...............79
SONORO...............81
GIOCABILITA.........76
LONGEVITA...........83
Divertimento*........90
GLOBALE...........79
A cura di: Marco Tessarolo